CILENTO BIKEPACKING

Su richiesta

 

PANORAMICA

Cilento, La terra che incantò Ulisse.

Il Cilento è una sub regione della Campania e il più grande Parco Nazionale d’Italia, qui il tempo si è fermato, la natura splende verde per 365 giorni all’anno. Terra che diede i natali a Parmenide, e ispirato poeti. Catone ne parla nelle sue storie citato Velia, al tempo Elea, citta simbolo della Magna Grecia. Anche i Romani scelsero questa terra per le condizioni meteo molto particolari e le sorgenti di acque termali. Infatti la zona costiera tra Ascea e Palinuro offrono un micro clima particolare con temperature miti in tutte le stagioni. Il Cilento è un contenitore unico dove volere fare un elenco non si finirebbe mai. Il viaggio che Pa-Cycling ha disegnato tra mare e monti, svelerà quanto di più magico, selvaggio, incontaminato, primitivo e verace possa offrire un territorio. Questa terrà affascina e fa male agli occhi per la bellezza che vi si torva, non sarà facile non fermarsi ogni singolo chilometro per lasciarsi coccolare dai meravigliosi colori di questa Terra.  Il viaggio Inizia da Agropoli  porta nord del Cilento. Citta di origini antichissime che vide l’avvicendarsi di diverse civiltà, dai i Greci, Romani e Saraceni.  Qui inizia il nostro viaggio nella terra delle sirene. Il viaggio sarà duro, i dislivelli saranno ogni giorno considerevoli data la natura topografica del Cilento, ma la fatica sarà ampiamente ripagata, per la bellezza che si svelerà ad ogni singola pedalata. Il viaggio inizia sulla costa per poi spostarsi dopo la terza tappa nell’entroterra montano arrivando in vedda alla montagna più alta della Campania il Monte Cervati. I sei giorni si avrà la possibilità di vedere gran parte del Cilento e dei suoi numerosi paesini dove il tempo si è fermato.

 

Condizioni di rimborso in caso di rinuncia al viaggio

Nel caso in cui, per un qualsiasi motivo un partecipante iscritto al viaggio si veda costretto a rinunciare al viaggio, l’interessato dovrà darne notifica scritta immediata a Project Adventure Cycling ed avrà diritto al rimborso della somma versata al netto delle penalità, qui di seguito riportate, oltre agli oneri e spese da sostenersi per l’annullamento dei servizi:

– 10% dell’importo totale del viaggio per annullamenti fino a 45 giorni dalla partenza del viaggio
– 30% dell’importo totale del viaggio sino a 30 giorni prima della partenza del viaggio
– 50% dell’importo totale del viaggio sino a 21 giorni prima della partenza del viaggio 
-75% dell’importo totale del viaggio sino a 14 giorni prima della partenza del viaggio 
– nessun rimborso dopo tale data.

 

Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso

Così pure nessun rimborso spetterà a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali di espatrio.

Se per cause di forza maggiore (es. calamità naturali, guerre, chiusura frontiere) non prevedibili o risolvibili da parte di Project Adventure Cycling si verificano situazioni che impediscano lo svolgimento di qualsiasi viaggio o servizio contrattato attraverso la web o se fosse impossibile la realizzazione anche solo in parte di uno dei viaggi o servizi contrattati con Project Adventure Cycling, il cliente rinuncia a presentare qualsiasi tipo di reclamo verso l’ Agenzia Viaggi Project Adventure Cycling, salvo che non venga dimostrata la mancanza di una diligenza professionale da parte di Project Adventure Cycling.
Vi ricordiamo che non siamo in nessun caso responsabili di spese sostenute per l’acquisto di voli aerei.

 

 

 

COVID 19

Nel caso in cui non si possa volare per limitazioni COVID 19 a fonte di dichiarato stato d’emergenza, PA Cycling, SL, garantisce:

1.   RESTITUZIONE QUOTA* (Salvo spese intercorse fino al momento della cancellazione del viaggio)

2.   CONGELAMENTO QUOTA FINO A PROSSIMA PARTENZA*

3.   CONGELAMENTO QUOTA FINO ALLA PARTENZA DI UN QUALSIASI ALTRO VIAGGIO ORGANIZZATO DE PA-CYCLING, SL*

* Le condizioni sopra NON SONO VALIDE in caso di positivitá del singolo.

IL PREZZO INCLUDE

  • Due guide PA-Cycling che pedalano con il gruppo.
  • Hotel giorno 5 con cena di benvenuto.
  • Hotel giorno 11 con cena di arrivederci.
  • Tutti i pernottamenti in ogni tappa
  • Tappa 1 cena.
  • Tappa 2 colazione – pranzo – cena.
  • Tappa 3 colazione – pranzo.
  • Tappa 4 colazione – cena.
  • Tappa 5 colazione – cena.
  • Assicurazione di viaggio di gruppo.

IL PREZZO NON INCLUDE

  • Trasferimento dall’aeroporto all’hotel.
  • Trasferimento dall’hotel all’aeroporto.
  • Cibo durante le tappe, eccetto dove menzionato.
  • Biglietto aereo e bagaglio in eccesso.
  • Tutto ciò che non è presente in “Il prezzo include”.
  • Dates
    Su richiesta
  • Duration
    7 giorni
  • Stages
    6
  • Length
    430 km
  • Elevation
    15.450 m
  • Difficulty
    Alto
  • Price
    2.250 €

PERCORSO

THE STAGES

TAPPA 01 – 60 km – 1.216 m – Agropoli – Pioppi

La prima tappa, interamente sulla costa sarà un continuo su e giù. Dopo aver lasciato Agropoli ci dirigeremo verso la baia di Trentova per poi proseguire verso Punta Licosa. La legenda vuole che l’isolotto davanti Punta Licosa fosse la dimora delle sirene che incontro Ulisse. Di fatto l’isolotto era una volta un solo pezzo con la attuale punta, prova è che nuotando tra la punta e l’isolotto sul fondo sono facilmente visibili i resti di una villa Romana e del suo stupendo pavimento a mosaico. Lasciata Licosa il viaggio prosegue sulla linea di costa attraversando tantissimi paesini tipici della costa Cilentana. Ogliasto Marina, Montecorice, Agnone, Acciaroli e tappa obbligata per il pranzo Pioppi. Questo paesino da molti sconosciuto è dove la dieta mediterranea ebbe i natali, grazie al medico statunitense Ancel Keys, il quale proprio in questo pesino della costa cilentana studio e codifico il modello attualmente riconosciuto della dieta mediterranea, studiano l’alimentazione degli indigeni che si cibavano di verdure e pesce azzurro. Oggi in questi luoghi ancora la tradizione culinaria è rimasta invariata.

TAPPA 02 – 86 km – 1.568 m –  Pioppi – Palinuro

La seconda giornata inizia seguendo la line di costa per i primi 10 km, dopo i quali si ci inoltra all’interno delle prime colline a ridosso della costa. Dopo poco aver oltre passato i resti archeologici di Velia si imbocca parte della strada del sale, utilizzata dai Greci per collegare il Mediterraneo con lo Ionio. Purtroppo questo è uno dei pochi pezzi ancora esistenti di questo antico tracciato da Velia a Sibari. La strada da prima asfaltata, sarà per l’ultimo tratto sterrata, roccioso e a tratti con strappi importanti ma non troppo lunghi. Come questo nel nostro viaggio incontreremo molti tratti sterrati che richiedono sezioni generosi per i nostri copertoni, si consiglia un 45 minimo. Il dislivello di questa tappa è quasi tutto qui tra Ascea e Rodio, punto in cui si riscende verso la costa per poi arrivare a Capo Palinuro dove ci si accamperà sul mare ai piedi del promontorio della Molpa. Gli ultimi chilometri saranno da brividi per la bellezza del panorama e la vista del promontorio di Capo Palinuro. Ovviamente non potremo non arrivare in cima al Capo sede di un antico faro, ancora funzionante, che vanta il primato di essere il faro il faro più alto sul livello del mare d’Europa.

TAPPA 03 – 64 km – 1.634 m – Palinuro – Rofrano

La tappa inizia addentratosi nella gola del Divolo, per anni unico punto d’accesso a Palinuro. Strada meravigliosa sull’argine del fiume Mingardo e sovrastata dalle pareti verticali che creano un cenyon fino all’abitato di San Severino di Centola. Poco prima del borgo abbandonato di San Severino, inizia la nostra prima salita. Questa strada prende il nome di Ciglioto che nel dialetto locale significa ciglio. Di fatti la strada si arrampica per circa dieci km sulla parete sud della gola per portarci all’abitato di Licusati, piccolo borgo ai piedi del Monte Bulgheria. Da qui in discesa verso Camerota Paese. Da qui si prosegue alti sulla costa per poi definitivamente lasciarla dopo aver quasi percorso l’intera base del Monte Bulgheria. La seconda parte della giornata sarà un susseguirsi di paesi molto piccoli di tradizione rurale immersi nel verde. La tappa di conclude a Rofrano dove ci accamperemo ai piedi della vetta più alta della Campania, Il Monte Cervati.

TAPPA 04 – 35 km – 2.046 m – Rofrano – Cervati

Tappa regina del viaggio. La giornata sarà faticosa, ma di grande soddisfazione. Scalare il Monte Cervati non è cosa semplice, eccetto i primi chilometri, per il resto la tappa sarà interamente su  sterrato. Le pendenze da prima saranno moderate per poi diventare impegnative nell’ultimo tratto prima di arrivare in vetta. Qui sarà bene avere delle buone gambe ma anche dei copertoni adeguati, noi consigliamo copertoni almeno da 45 se non più. Ci saranno dei tratti che ci richiederanno di spingere la bici a piedi, ma saranno piccoli tratti di qualche centinaio di metri. Una volta guadagnata la vetta si ridiscende sul versante nord, la discesa sarà impegnativa forse più della salita. Richiederà buone doti di guida in fuori strada e per i tratti più impegnativi assolutamente da fare a piedi. La sera dormiremo in rifugio dove ci aspetta una meravigliosa cena tipica organizzata del rifugio.

TAPPA 05 – 70 km – 2.030 m – Cervati – Monti Alburni

La giornata sarà all’insegna del “ride into the wild” tra aree naturalistiche di notevole spessore e siti archeologici di infinita bellezza. Un lungo tratto in discesa tutto in sottobosco ci condurrà al ponte medioevale di Piaggine icona del Parco Nazionale del Cilento. Si proseguirà, senza grossi strappi, lungo le strade poco trafficate che toccano due borghi abbandonati unici al mondo: “Roscigno Vecchia” conosciuta anche come la Pompei del ‘900, e Sacco Vecchia abbarbicata sulle pendici del Monte Motola. Raggiungeremo le gole del Sammaro nei pressi dell’abitato di Sacco, uno dei fenomeni carsici più importanti d’Europa. Si proseguirà raggiungendo il borgo di Sant’Angelo a Fasanella (520 mt s.l.m.) e saliremo verso la grotta rupestre di San Michele Arcangelo (patrimonio Unesco). Dal centro storico, raggiungeremo le sorgenti dell’Auso e le cascate per rinfrescarci e per pranzare. L’ultima parte di giornata sarà la più impegnativa ma anche la più “gravel” ed esaltante. Attraverseremo uno dei tratti più affascinanti dei Monti Alburni, tra cavità e inghiottitoi ben visibili durante il giro. La vasta zona è affascinante e attraversa ampie foreste e giunge a uno dei luoghi più belli ma forse meno conosciuti del Cilento. Passeremo la notte nei pressi del rifugio Panormo (1.500 mt. S.l.m.) e, se saremo fortunati, il cielo stellato ci accompagnerà fino all’alba del giorno dopo. Non mancheranno momenti di degustazione con i tipici prodotti Cilentani.

TAPPA 06 – 80 km – 1.378 m – Monti Alburni – Mare

Di buon mattino continueremo il nostro giro degli Alburni in direzione Castelcivita. Lasceremo i vasti pianori, terreno di pascolo per i bovini della razza podalica, per entrare nuovamente nei boschi prima di affrontare la lunga e impegnativa discesa attraverso sentieri e strade sterrate con numerosi affacci a picco sulle valli. Una vecchia strada ormai semi abbandonata ci condurrà sulle sponde del fiume Calore. Qui approfitteremo del guado per rinfrescarci e dopo un breve spuntino risaliremo in direzione Roccadaspide. Il tratto più impegnativo della giornata (15 km con 1.000 mt di dislivello) ci porterà a scavallare nella zona del “Monte Vesole” uno dei balconi più belli del Cilento. In località Trentinara riempiremo le nostre borracce con l’acqua sorgiva e percorreremo l’antico tratto del “Pane Cilentano” al di sotto delle creste del monte Soprano e del monte Tadduni. Man mano che si procederà in discesa la vegetazione tenderà a diradarsi, lasciando spazio alla visuale lungo l’intera vallata verso Capaccio. Termineremo la nostra giornata ai templi di Paestum al tramonto tra un morso di Mozzarella di Bufala e una bruschetta al pomodoro prima del rientro finale lungo la costa e il mare di Agropoli.

YOUR GUIDE

Willy Mulonia

Willy Mulonia

Founder & President

Esperto viaggiatore in solitario e ciclista agonista da piú di 20 anni. Al suo attivo ci sono varie spedizioni in bici tra le quali risaltano i 28.640 km del viaggio tra Ushuaia (Patagonia) a Prudhoe Bay (Alaska). Ha partecipato alla Crocodile Trophy nel 1998 e all’Iditarod Trail Invitational (ITI) Alaska nel 1999, 2000, 2018, 2019, 2020 e 2022 oltre a molte altre "scorribande" ciclistiche. Nel 2003 fonda Progetto Avventura, attuale Projecting Adventure Cyclism. Nel 2010 partorisce, con tutto il team di PA-Cyclism, l’evento a tappe in mountain bike per eccellenza: il Mongolia Bike Challenge . Oggi lo potete trovare come guida, in alcuni dei viaggi proposti da Projecting Adventure Cyclism.

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